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CINNAMON & WINE

Curious genetics of smell

Cannella

I misteri dell’olfatto

Vi siete mai chiesti com’è che l’uomo sia capace di percepire i sapori? Sulla lingua sono presenti dei recettori che permettono di captare le molecole del “sapore” e trasferire al cervello il segnale “sapore”. È noto che la predisposizione alla piacevolezza di un certo gusto può avere varie influenze, da quella culturale alla disponibilità del cibo in sé, fino alla genetica stessa.

Nel caso del senso dell’olfatto, invece, c’è ancora molto da scoprire per quel che riguarda la sua genetica. Anche in questo caso ci sono centinaia di recettori che permettono di captare le molecole “odorose” e trasferire al cervello il segnale “odore”, e tali recettori sembrano avere una varietà genetica molto importante.

È possibile una qualche correlazione genetica con l’efficienza nel percepire uno specifico odore?

I ricercatori dell’Università di Trieste hanno ottenuto dei risultati interessanti in tal proposito. Sono riusciti, infatti, a trovare un’associazione significativa tra la capacità di percepire l’odore della cannella ed una specifica variante dei geni dei recettori dell’olfatto (rs317787).

I ricercatori Triestini si sono spinti oltre questo risultato. Hanno voluto valutare se ci fosse una qualche correlazione tra la capacità di percepire l’odore della cannella con la maggior gradevolezza verso uno specifico gusto, ovvero il vino rosso. È noto che il vino, dopo un certo tempo di invecchiamento nelle botti di legno, possa assumere l’aroma della cannella per via del rilascio di una sostanza nota come cinnamaldeide.

Hanno quindi selezionato un gruppo di volontari di circa 2000 persone, sottoponendoli ad un test dell’olfatto per valutarne la capacità percettiva della cannella. Dopodiché, hanno somministrato loro un questionario riguardante il gradimento di vino rosso e vino bianco. Da tali dati è emersa una correlazione tra la capacità di percepire l’odore della cannella dovuta alla variante genetica rs317787, e il maggior gradimento del vino rosso.

    Al momento non lavoro per nessun itistuto (in cerca di lavoro/affiliazione). Reference completa: Concas, M. P., Morgan, A., Pelliccione, G., Gasparini, P., & Girotto, G. (2021). Genetics, odor perception and food liking: The intriguing role of cinnamon. Food Quality and Preference, 93, 104277. https://doi.org/10.1016/j.foodqual.2021.104277

    Autore del post: Università di Trieste/ scritto da Rita Chiarelli per BiiT

    Istituto di appartenenza: Al momento non lavoro per nessun itistuto (in cerca di lavoro/affiliazione).

    Ruolo: Press Officer - Brains in Italy

    Doi originale: https://doi.org/10.1016/j.foodqual.2021.104277

    Link diretto alla fonte: https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0950329321001609?viaihub

    Articolo Divulgativo in Inglese:
    Have you ever asked yourself how humans can perceive flavours? Many receptors are present on the tongue; they can "capture" the "tasty" molecules and signal them to the brain. Scientists know that different factors can influence the tendency to like a specific taste, like the cultural environment, food availability, and genetics. Conversely, the genetics of how smell works is still under study. Scientists know that hundreds of receptors capture the "smelly" molecules and signal the "smell" to the brain. They also observed high genetic variability in these receptors. Is a genetic correlation possible with the efficiency to smell a particular odour? The researchers from the University of Trieste achieved fascinating results in this field. They found a significant correlation between the ability to smell cinnamon and a specific variant of the genes involved in the smell receptors (rs317787). They went beyond this result. The researchers evaluated if the ability to smell cinnamon was associated with the greater tendency to prefer a specific taste, the red wine. It's known that when red wine ages in wooden barrels, it acquires the cinnamon flavour because of the release of a substance called cinnamaldehyde. Therefore, the researchers selected 2000 volunteers and tested them to evaluate their ability to smell cinnamon. Then, they asked them to complete a survey about their preference between white and red wine. Data showed a correlation between the ability to perceive the cinnamon smell since the rs317787 variant and a greater inclination for red wine.